La capsula Starliner fallisce l’aggancio con la Iss. La Nasa al lavoro per riportarla sulla terra. Boeing: “Abbiamo il controllo della navetta”.
NEW YORK (STATI UNITI) – La capsula Starliner fallisce l’aggancio con la Iss. La navetta, costruita da Boeing, doveva attraccare alla stazione dopo il lancio effettuato nella giornata di venerdì 20 dicembre 2019 ma qualcosa è andata storto.
Dalla Nasa hanno precisato che il malfunzionamento del ‘cronometro’ interno della navetta è stato decisivo per il fallimento di questo viaggio. In poche parole l’orologio non era coordinato con il timer della missione. La capsula sta ritornando sulla Terra e molto probabilmente nelle prossime settimane ci sarà un nuovo tentativo.
Boeing: “Non sappiamo il problema”
“Non sappiamo cosa abbia causato il problema del timer – ha precisato in conferenza stampa Boeing – stiamo lavorando anche per il problema della comunicazione, perché un problema c’è stato“.
Dall’azienda hanno confermato di avere la situazione sotto controllo: “Abbiamo ancora il 75% del propellente, la capsula rientrerà entro 48 ore e lavoreremo perché il rientro e l’atterraggio vadano a buon fine. Nel frattempo faremo test per capire come si comporta la navicella in orbita, tutti i sistemi funzionano ottimamente, dai panelli solari ai radiatori“. Verifiche in corso per valutare tutti i problemi e successivamente provare un nuovo lancio.
La navetta Starliner
La navetta Starliner è stata progettata da Boeing che, in accordo con la Nasa, hanno ideato questa missione di prova per capire il comportamento della capsula che in futuro servirà a far andare in orbita gli astronauti. Il primo tentativo non è andato a buon fine ma le aziende hanno rassicurato sul funzionamento della navicella. Questa volta il fallimento è stato causato dalla mancata sincronizzazione del cronometro.
Nelle prossime settimane verranno effettuati tutti i controlli del caso e successivamente sarà valutata la possibilità di tentare un nuovo lancio.
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